set Fire to the Rain., x Luke

Sentii una fitta lancinante al braccio, dannazione, un incantesimo mi aveva colpito e sentivo il dolore propagarsi su ogni parte del mio corpo, poi il Mangiamorte cadere a terra, qualcuno doveva avermi aiutato. Le mie ossa dovevano essersi rotte ma non mi importava, osservai l'atmosfera generale e mi parve di capire che fosse appena finito tutto. Mi risollevai in piedi senza pensare a quanto il braccio mi faceva male e mi guardai intorno, LEI, dovevo trovarla, dovevo essere sicuro che stesse bene, che non le fosse successo nulla. Iniziai a correre mentre il cuore iniziava adaccelerare i battiti, e se? No, non volevo neppure pensarci, lei stava bene, LEI DOVEVA STARE BENE o non me lo sarei mai perdonatrei. Correvo controllando ogni corpo, ogni vivo ma di lei ancora nessuna traccia, non avevo la minima intenzione di fermarmi fino a che non l'avessi vista sana e salva.
-LEIGHTON!
Iniziai ad urlare disperato, speravo che mi sentisse, speravo che urlare il suo nome fino a non avere più fiato avrebbe aiutato a trovarla prima.
-LEIGHTON!
Continuai ad urlare mentre continuavo a correre, avevo visto gli ultimi tre piano del castello ed ora ero nel quarto piano. Sentii la sua voce, o meglio mi aprve di sentirla quindi continuai ad urlare il suo nome mentre andavo sempre più veloce verso quella direzione, verso la fonte di quella voce, era lei, DOVEVA ESSERE LEI!

-LUCAS!
Sentii questa volta in maniera più chiara, più netta, mentre il suo si avvicinava a me e io corsi verso quel suono con tutta la forza che avrei potuto tirare fuori.
Passato un angolo la vidi e quasi non riuscii a credere ai meii occhi vedendola viva, illesa, ringraziai mentalmente chiunque l'avesse protetta e qualunque divinità ci potesse essere al mondo per aver fatto si che nulla le accadesse, era viva, viva!
Lei sospirò di sollievo per poi corrermi incontro e io la accolsi tra le mie braccia stringendola più forte che potevo per quanto il braccio mezzo andato me lo permettesse, era lì, ancora non riuscivo a crederci.
-Oh grazie a Dio!
Esclamò abbracciandomi forte mentre qualche lacrima iniziò a cadere lungo le sue guance per poi baciarmi appena prendendo il mio viso tra le mani.
-Sei vivo, sei vivo..
Ripetè continuando a sorridere e piangere. Ora
Io le sorrisi accarezzandole dolcemente il viso e asciugando qualcuna delle sue lacrime.
-Sono qui.. e tu sei viva, e stai bene.. non immagini quanta paura io abbia avuto.. Ti amo, ti amo..
Dissi prima di baciarla di nuovo.

Lei rispose al mio bacio e ne fui lieto, era incredibile quanto averla lì con me riuscisse a rendermi felice e tranquillo, la stanchezza, il dolore alla spalla, tutto sembrava svanire di fronte alla gioia di rivederla, riabbraciarla, poterla stringere di nuovo a me.
Si allontanò poi scostandomi qualche ciocca di capelli.
-Ti senti bene? Sei ferito?
Chiese preoccupata guardandomi.
-E non dire che stai bene solo per fare il macho
Aggiunse poi facendomi sedere su un masso vicino.
Io la guardai con un sorriso mentre con il braccio sano le accarezzavo delicatamente la guancia.
-Ora che so che stai bene sto decisamente meglio.. sto bene, non è nulla, solo una lieve ferita..
Dissi poi indicando il braccio.
Si, non riuscivo a muoverlo ma non avevaimportanza in quel momento, aveva importanza solo lei.
Rimasi a guardarla, con un sorriso forse un pò ebete sul viso ma non potevo farci nulla, lei stava bene, continuavo a ripeterlo nella speranza di abituarmi all'dea ma l'euforia non voleva passare.

Mi fulminò appena con lo sguardo prima di chinarsi appena sul mio braccio ferito per poi sbuffare appena e guardarmi in viso.
-Perchè non me l'hai detto subito?
Chiese arrabbiata e apprensiva al tempo stesso.
Io le rivolsi un leve sorriso tranquillo.
-Non volevo farti preoccupare, è solo un taglietto..
Risposi tranquillo cercando di minimizzare il tutto.
Tornò poi ad analizzare il braccio toccandolo leggermente senza però farmi male.
-Non credo di poter fare molto per questo, dovremo farlo vedere a Madama Chips oppure ti porterò al San Mungo
Disse più tranquilla tornando a sedersi composta di fianco a me.
-Non è nulla sul serio, non è il caso di scomodarsi tanto, basterà una benda e guarirà da solo, ci sono persone molto più gravi che hanno bisogno di cure al momento..
Dissi tranquillo guardandola negli occhi e prendo una delle sue manine nella mia.

Lei mi guardò per qualche secondo prima di estrarre la bacchetta e mormorare Ferula, così da avvolgere la mia ferita per non rischiare nulla.
Mi sorrise appena, mentre si lasciava andare a un sospiro più tranquillo e io le sorrisi, senza riuscire a fare altro di fronte alla tenerezza e alla dolcezza che riusciva ad esprimere ache solo con quel semplice gesto. La abbracciai, adoravo sentirla tra le mie braccia, sentire il suo corpo esile e caldo contro il mio adoravo sapere che lei era lì e che era mia e che lo sarebbe stata per sempre.
-Almeno non ci sei tu tra quelle persone gravi
Disse decisamente sollevata.
Già, quella era una delle cose belle di quella giornata: eravamo interi, ed eravamo insieme, ancora, nonostante quello che ci era successo, nonostante quello che avevamo passato, noi eravamo ancora lì, pronti ad andare avanti, insieme.
-E tu sei tutta intera..
Risposi soltando accarezzandole delicatamente il ciso e i capelli.

Lei chiuse appena gli occhi sfregando il viso contro la mia mano, e io sorrisi, ero felice di vederla lì, tutta intera, di poter sentire il suo calore, di vedere che nulla le era accaduto e che ci saremmo potuti riprendere da tutto quello, insieme. Ci sarebbe voluto un pò di tempo perchè questi brutti ricordi sparissero, ma insieme ce l'avremmo fatta.
-Forse è meglio se ti porto da un Guaritore
Disse lei alzandosi e guardandomi un po' preoccupata.
Io le sorrisi scuotendo appena il capo.
-Ehi, sul serio, sto bene, non è necessario ok?
Le chiesi tranquillo.
-Però se ti serve per stare più tranquilla ok, andremo a fare la fila da qualche parte..
Dissi tranquillo mentre anche io mi alzavo in piedi.