bu-ut oh, those su-ummer nights, xLana

Si, lo so cosa si dice delle vacanze. Niente scuola, niente compiti, niente orari e coprifuoco che ti costringono a chiuderti nella sala comune alle nove di sera. Niente compagni di classe, niente pozioni, niente battaglie a scacchi dei maghi giu' nel dormitorio. Addio nuvole, benvenuto sole. Bye bye divisa, hello bikini. Adieu stivali, salut sandali.
E quest'estate, a meta' fra il quinto e sesto anno, avevo tutta l'intenzione di divertirmi.
Avevo invitato Lana a passare insieme a me una settimana a Lefkada, un'isoletta greca candida e bagnata da un'acqua cristallina, sulla quale riva i miei ci avevano affittato una villa da sogno, grande, fin troppo grande per due adolescenti, con annessa una spiaggia privata.
Sarebbe stata perfetta per feste, festini, pool parties...avevamo sette giorni ed una possibilita' infinita di cose da fare. E poi io e Lana, senza nessun limite o genitore o professore a controllarci, eravamo finalmente libere di togliere le briglie alla nostra imaginazione.
Ci smaterializzammo insieme alla mia elfa da compagnia, altri sarebbero stati gia' in Grecia ad attenderci. Un attimo, ed eravamo li', al bordo della piscina che dava sull'acqua cristallina. Indossavo dei pantaloncini corti ed un leggero top di flanella, e sentivo il sole accarezzarmi la pelle ed invitami a svestirmi ed abbronzarmi.
Guardai con un sorriso Lana, mentre Milly, circondata da un altro paio di elfi che erano accorsi, portava i nostri bagagli nelle nostre camere.
"Possiamo dare inizio alla nostra vacanza, direi"

Quella estate sarei andata in Grecia con Astoria!
Non vedevo l'ora!
I suoi genitori avevano affittato per noi una villa per una settimana a Lefkada,con tanto di spiaggia privata!
Insomma ci saremmo divertite tantissimo,nessun genitore,nessuna regola,niente scuola!
Una favola!
Tra l'altro non ci avevo messo niente a convincere mio padre,anzi a lui non importava granchè,basta che andassi bene a scuola e per lui io ero al settimo cielo.
Quando avevo preparato i bagagli il mio elfo mi aspettava davanti casa per potermi portare da Ria,dove poi i suoi elfi ci avrebbero portato lì.
-Je pars pour l'été ...- dissi a mio padre che era chino sul giornale.
Da quando mamma non c'era si parlava sempre in francese da noi.
-Où vas-tu ma chérie?- mi chiese senza neanche alzare lo sguardo.
Se magari mi guardasse vedrebbe che sua figlia sta uscendo fuori da Londra con abbigliamento da spiaggia,ma sembra sempre tanto occupato e a me non importa.
Je vais en Grèce avec Astoria Grengrass, je serai quelques jours avant le début de l'école ... gli dissi inforcando i miei occhiali da sole.
Beh almeno io glielo avevo detto.Gli avrei detto dove e con chi ero per l'estate e che sarei tornata prima che iniziasse la scuola.
Donnez Astoria et ses parents, et ont plaisir et amusant! disse sempre troppo impegnato a leggere.
Certo,lo avrei fatto.
oui .. Merci papa.. gli risposi iniziando a dare ordine agli elfi che mi lasciarono con i bagagli davanti a casa di Ria.
La salutai con un'enorme sorriso abbracciandola e salutai anche i suoi genitori da parte di mio padre.
Infine insieme ai suoi elfi ci materializzamo lì in Grecia.
L'aria salmastra mi colpì subito,ma il paesaggio...beh WOW.
Il mare era limpido,era perfetto!
Ria mi guardò con un sorriso mentre i suoi elfi si davano da fare per sistemare le nostre cose.
"Possiamo dare inizio alla nostra vacanza, direi"
Ghignai tirando su gli occhiali da sole sui capelli sciolti che ricadevano sulla mia maglietta a maniche corte molto leggera con fantasie a fiorellini,abbinata ad un pantaloncino di jeans che evidenziava le mie..doti?
Si quelle.
Beh estate divertimento,e soprpattto abbronzatura!
Non vedevo l'ora di infilarmi il bikini!
-Esatto!- esclamai guardandola con un ghignett.
-Che dici?Il mare attende,e il mio bikini arde dalla voglia di essere indossato!- dissi ridacchiando.

Mi guardai in giro, sporgendomi dal parapetto del balcone. L'acqua brillava come a chiamarci, l'aria profumava di sale e pietre salmastre.
Nonostante tutto, mia madre aveva scelto bene. Questa vacanza sarebbe stata da ricordare assolutamente.
Annuii alle parole di Lana, e le feci segno di seguirmi lungo la piscina e poi dentro la casa.
"Hai perfettamente ragione tesoro!"
Esclamai allegra. Al primo piano c'era il salotto che dava sul balcone, con le mattonelle di ceramica bianche e blu, i divani e puff bianchi e le decorazioni marine attaccate ai muri. Piu' in la' c'era la cucina, territorio in cui non ci saremmo mai dovute inoltrare (a meno di non voler cucinare qualcosa noi stesse, cosa molto poco probabile), una camera per la servitu' ed un bagno.
Tirai fuori dalla borsa il mio costume da bagno ed indicai a Lana la camera
"Cambiati pure qui, io vado nel bagno"
Mi tolsi velocemente i miei vestiti leggeri, non vedevo l'ora di arrostirmi al sole e fare il bagno. Indossai il trikini a piccoli cuoricini bianchi su uno sfondo fragola. Acchiappai gli occhiali da sole e la crema e uscii, attendendo la mia amica su uno dei divani del soggiorno.

Ria annuì e mi fece cenno di seguirla.
"Hai perfettamente ragione tesoro!" esclamò allegra.
Risi appena seguendola lungo il bordo della piscina entrando poi finalmente in casa.
Il salotto si presentava impeccabilmente perfetto:era al primo piano,e le piastrelle erano di ceramica bianche e blu,sopra di esse divanetti e poltrone in puff bianchi,e al muro decorazioni marine.
Aveva un'aria così luminosa,e...sapeva di mare!
C'erano anche zone che personalmente non avrei mai visitato come la cucina,le stanze della servitù.
Ria si avvicinò al bagno,e a me indicò una stanza.
"Cambiati pure qui, io vado nel bagno"
Annuii sorridnedole.
-Ok!- esclamai contenta.
Mi tolsi quei jeans e quella magliettina leggera sostituendola con il mio bikini a nero apprezziosito dalla catenella d'oro sullo slip e sul pezzo di sopra.
Inforcai gli occhiali da sole,presi su la borsa con abbronzanti,asciugamano per la spiaggia,e indossai le mie infradito.
Uscii dalla stanza e vidi Ria lì sui puff del divano.
-Je suis prêt!- esclamai facendo un giro su me stessa per farmi guardare.
-Vogliamo dare il via alle nostre vacanze tesoro?- domandai ghignando guardandola.

Usci', facendo una piroetta su se stessa
"Assolutamente perfetta, Lana. Scommetto che molte teste si gireranno questi sette giorni"
Esclamai con un ghigno, alzandomi dal divano. Dalla cucina usci' un'elfa domestica, che portava un vassoio con due bicchieri contenenti due long drink a base di rum, con oglie di hierba buena, zucchero, succo di lime e soda.
Presi una coppa e porsi alla rossa l'altra
"Mojito. Menta freschissima"
Assicurai. Almeno quelle erano state le mie indicazioni, e presumevo che gli elfi le avessero tenute presenti.
"Sai, il nome mojito deriva dalla parola voodoo “mojo” che significa “incantesimo”. Appropriato, non trovi? Pronta a fare qualche 'incantesimo'?"
Aggiunsi, avviandomi verso le scale che portavano giu', alla spiaggia.
Li' il bianco ed il blu regnavano sovrani: grandi sassi bianchi e rotondi contro l'acqua cristallina.
Inforcai i rayban e stesi il telo da mare sulla sabbia e mi sedetti, cominciando a spalmare la crema sulle spalle e guancie.
"Se poi vogliamo divertirci un po' di piu', c'e' una spiaggia pubblica poco lontana"
Informai Lana.

"Assolutamente perfetta, Lana. Scommetto che molte teste si gireranno questi sette giorni" esclamò con un ghigno alzandosi dal divano.
Ridacchiai guardandola osservando anche il suo costume.
-Non sarò l'unica tesoro..- le rispondo con malizia.
Dalla cucina uscì poi un'elfa con in mano un vassoio su cui erano posati due bicchieri.
Ria prese la sua coppa e mi porse l'altra a me.
"Mojito. Menta freschissima" disse lei.
Io le sorrisi.
Adoravo il Mojito!
-Mercì Cheriè.- le dissi alzando appena il bicchiere verso l'alto e sorseggiandone un pò.
"Sai, il nome mojito deriva dalla parola voodoo “mojo” che significa “incantesimo”. Appropriato, non trovi? Pronta a fare qualche 'incantesimo'?" aggiunse avviadosi verso le scale che portavano giù alla spiaggia.
Davvero?Non lo sapevo!Bene un punto sulla scala della mia conoscenza e dieci su quella del divertimento!
-Prontissima baby.-le dissi divertita.
La spiaggia era bianchissima e a fare contrasto c'era solo l'acqua aszzurra e blu.
Paradiso insomma.
Ria si sistemò con la sua asciugamano,e dal canto mio la imitai sistemando la mia asciugamano accanto alla sua.
"Se poi vogliamo divertirci un po' di piu', c'e' una spiaggia pubblica poco lontana" m'informò Ria spalmandosi la crema.
Lanciai il mio sguardo in quel poco lontana ghignando.
-Bene tesoro!- esclamai inziiando anche io a spalmarmi la crema sul viso e sul petto.
-Magari prima godiamoci la pace di questo posto meraviglioso...che dici?

Annuii mentre inforcavo gli occhiali da sole e mi stendevo sul telo da mare a pancia in su, pronta per un po' di sole.
Lana aveva ragione, prima di tutto godersi il silenzio di quel paradiso.
Chiusi gli occhi, sentendo il rumore delle onde sbattere sulle roccie, i richiami degli uccelli di mare...era una vera pace.
"Credo che Hogwarts non mi mancherà"
Commentai, guardando con la coda dell'occhio la rossa, la quale si stava a sua volta spalmando la crema addosso.
Già, in quel momento il castello non mi mancava per niente, con il suo tempo scozzese e la miriade di idioti che si incontravano per i corridoi.

Ria annuì mentre inforcava gli occhiali da sole e si stendeva sul telo mare a panica in su.
"Credo che Hogwarts non mi mancherà" disse poi guardandomi con la coda degli occhi.
Ridacchiai divertita stendendomi anche io sul telo mare.
-Assolutamente,per niente..- confermai divertita.
-Poi l'anno prossimo sarà l'ultimo anno di tortura..- dissi sbuffando appena chiudendo gli occhi per godermi il silenzio di quel paradiso naturale.
Il rumore delle onde sulle rocce,gli uccelli e il loro sbattere d'ali,e quel sole che ci baciava la pelle.